Le Sale di Firenze Capitale in Palazzo Vecchio si raccontano
Nell’anno 2021 celebriamo due ricorrenze: il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri e il 150° anniversario del trasferimento della Capitale del Regno d’Italia da Firenze a Roma (luglio 1871)
Nell’anno 2021 celebriamo due ricorrenze che meritano di essere salutate con enfasi per avere segnato una svolta culturale, politica e sociale che da Firenze ha visto coinvolto l’intero territorio nazionale.
Si tratta del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri e del 150° anniversario del trasferimento della Capitale del Regno d’Italia da Firenze a Roma (luglio 1871).
Questi due avvenimenti esaltano il valore della cultura e della lingua italiana ed uniscono tutti i Comuni d’Italia a Firenze.
L’inaugurazione del monumento di Dante, avvenuto il 14 maggio 1865 in piazza Santa Croce a Firenze, da pochi mesi nuova Capitale del Regno d’Italia, fu uno degli atti fondanti del nuovo Stato e della sua identità: l’autore della Divina Commedia assurgeva simbolicamente a testimone della storia civile e culturale del Paese.
La figura del Sommo Poeta aveva accompagnato il processo risorgimentale come mito ispiratore di politici, uomini di cultura e d’azione che si erano battuti per unire la Nazione.
Per ricordare i sei anni che hanno visto Firenze Capitale del neo Regno d’Italia sono state appositamente allestite alcune sale al terzo piano di Palazzo Vecchio.
L’imponente quadro del Giacomelli che rappresenta il momento culminante della manifestazione, in cui fu scoperto il monumento a Dante davanti al re, con la polifonia cromatica delle bandiere e degli stendardi, è elemento centrale della più importante sala dedicata a Firenze Capitale.
Ecco come i due momenti pur separati da oltre 5 secoli vengono ad unirsi in quella che può essere considerata la prima grande festa nazionale.
Il progetto di allestimento di Sala della Miniatura in Palazzo Vecchio, risale al 2013 con l’allora Presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani, oggi Presidente della Regione Toscana, in preparazione delle celebrazioni per il 150° anniversario del periodo che vide Firenze Capitale d’Italia, 1865-2015.
La Sala della Miniatura venne rinominata con delibera di Consiglio comunale Sala Firenze Capitale in quanto il Presidente Giani ebbe subito chiaro che attorno al quadro del Giacomelli, l’inaugurazione della statua di Dante Alighieri in Piazza Santa Croce il 14 maggio 1865, poteva prendere forma lo storyboard delle celebrazioni e ciò fu fatto.
Il compimento del primo allestimento che prevedeva non solo la sala centrale ma anche una sala limitrofa, risale al 2015, anno in cui la Presidente del Consiglio comunale fu Caterina Biti.
Gli allestimenti dedicati al periodo che vide Firenze Capitale d’Italia con un particolare focus sulla figura di Dante Alighieri e sul quadro di Giacomelli vennero a rappresentare uno spaccato storico unico in Firenze della società dell’epoca.
Nel 2019 il nuovo Presidente del Consiglio comunale Luca Milani, ha voluto prevedere una nuova sala dedicata alle rivoluzioni toscane (moti rivoluzione dal 1848 fino al Plescito) preparatorie all’Unità d’Italia.
Per quanto sopra descritto, al fine di definire questo allestimento permanente, non è più possibile parlare di Sala Firenze Capitale, quanto di Sale.
Per informazioni inerenti alla visita scrivere a:
presidente.consiglio@comune.fi.
o telefonare al 055-2768041.